Videosorveglianza: video rubati e rivenduti su internet
Al giorno d’oggi siamo maggiormente esposti a videosorveglianze “non desiderate” e che ormai sono sempre più difficili da evitare. Già a partire dalle nostre abitazioni, i sistemi di controllo hanno trovato terreno fertile e buoni consensi per il loro sviluppo nella nostra vita privata ma, di recente, tali sistemi si stanno diffondendo in maniera più capillare e poco controllata anche nella sfera pubblica. Si pensi ad esempio agli edifici commerciali, agli uffici, ma anche alle scuole, alle palestre e persino agli ospedali.
Oggi infatti è essenziale che ogni realtà abbia il proprio sistema di sicurezza, per mettere - letteralmente - "al sicuro" l'azienda stessa, i suoi dati e quelli dei suoi clienti. Ma come si può fare per non incorrere in equivoci?
Come accennato poc’anzi, essendo questi ultimi sistemi sempre più diffusi, occorrerebbe affrontare tematiche più specifiche, come la privacy e la sicurezza. Il rischio di essere spiati, infatti, non è da sottovalutare, proprio come ci racconta Alberto Duval nel suo servizio mandato in onda il 9 giugno 2022 su TG5.
Stando alle informazioni trasmesse nel servizio, un team di hacker ha violato alcuni sistemi di sorveglianza, ottenendo così l'accesso ai video delle telecamere di alberghi, studi medici, piscine, spogliatoi di palestre e camere da letto di case private. Le immagini delle telecamere di sorveglianza sono state rubate e rivendute accettando pagamenti via PayPal o in Bitcoin: in questo modo gli acquirenti potevano spiare le vite delle persone, dalla doccia fino ai rapporti più intimi. Dalle indagini della polizia postale sono emersi oltre 50 Tb di video rubati, dove purtroppo compaiono anche minori.
Come spiega A. Duval, i sistemi di videosorveglianza che sono stati violati dagli hacker risultano prettamente sistemi economici e installati in modo artigianale. In altre parole, gli hacker hanno avuto accesso ai sistemi in modo semplice, visto che spesso le password di accesso erano quelle di default oppure molto facili da indovinare. Inoltre è giusto evidenziare che i sistemi economici, a differenza dei sistemi professionali, hanno spesso dei software facili da compromettere e non hanno opzioni avanzate di crittografia dei flussi video che permettono una maggiore sicurezza.
Noi di LA Engineering, come azienda specializzata in informatica e impianti di sicurezza, vi consigliamo di affidarvi soltanto a professionisti del settore per la progettazione e l'installazione di sistemi di videosorveglianza, diffidando di tecnici improvvisati e soluzioni economiche. Inoltre riteniamo molto importante che gli impianti di sicurezza come l’antintrusione, il controllo accessi e di videosorveglianza debbano essere progettati e realizzati seguendo giusti criteri al fine di evitare spiacevoli imprevisti, come essere violati nella propria intimità.
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